Senza categoria, Ufficio personale

Senso, compenso e compensazioni

A maggio ci siamo aumentati del 40% il valore economico del buono pasto e del 20% la tariffa per il rimborso benzina. A novembre, di fronte al terzo anno consecutivo senza premio territoriale di risultato –per mancanza di accordo tra le parti sociali – ci siamo riconosciuti una premialità straordinaria, impegnando 80.000 euro (quasi il doppio di quanto previsto per il premio contrattuale).

Ci siamo, prima persona plurale del verbo esserci, perché lavorare in una cooperativa per noi significa provare ad esserci, quando serve, anche in termini di mutualità interna.

Sappiamo che si tratta di parziali compensazioni, ma sono quelle che dipendono direttamente da noi, dalle scelte collettive della nostra organizzazione, dal nostro modo di gestire una cooperativa sociale.

L’atto del compensare è necessario di fronte ad una situazione di squilibrio, per bilanciare una differenza.

Abbiamo sempre cercato di nutrire il senso del nostro lavoro, interrogando le pratiche, mettendo in discussione i modelli, evitando le facili standardizzazioni. Formazione e tanta supervisione, osservazione, valutazione e progettazione, perché prendersi cura degli altri è una questione seria e delicata.

Ma nel lavoro è necessario un certo equilibrio tra senso e compenso, tra riscontro progettuale e riconoscimento materiale.

In questo periodo l’equilibrio è davvero messo a dura prova, perché il costo della vita è sempre più alto e le nostre retribuzioni continuano ad essere troppo basse per ciò che facciamo, per le responsabilità che ci assumiamo, mentre i problemi delle persone di cui ci occupiamo sono sempre più complessi e gravi.

Compensare è necessario, anche se non è sufficiente. Lo sappiamo.

Ma il resto riguarda una “battaglia politica un filo più ampia” di cui proviamo a fare la nostra parte, consapevoli che per continuare a tutelare e promuovere i diritti degli altri a generare legami sociali, dobbiamo cercare di tutelare i diritti di chi lavora, nel mondo della cura e non solo.

 

Andrea Marchesi,
Presidente Arti & Mestieri Sociali