Il lavoro con la disabilità rappresenta una tappa di arrivo per la nostra Cooperativa,  a cui siamo approdati maturando la propensione a connettere i bisogni sociali del territorio e le diversità che li abitano, all’interno di progetti di rete e coesione sociale.  L’acquisizione nel lontano 2004 del Centro Diurno Disabili di Paullo ha costituito il primo passo di una lenta ma costante crescita nel settore, con la creazione di un innovativo S.F.A. (Servizio di Formazione all’Autonomia) del distretto sociale 1 Asl MI2 (2008), con i servizi di assistenza educativa scolastica (2010) a Locate Triulzi, fino al recente raggruppamento con altre cooperative del territorio per la gestione del C.D.D. di San Donato Milanese.

Una crescita basata su un lavoro accurato, quasi artigianale, concentrato tanto sugli aspetti clinici quanto sulla dimensione ecologica degli interventi, attento alla qualità delle proposte e aperto agli approcci più innovativi, nell’alveo di una visione sociale della disabilità. In accordo con la migliore letteratura internazionale e con l’O.M.S. rifiutiamo infatti l’idea della disabilità come un attributo delle persone, quanto piuttosto come il rapporto tra una personale condizione di salute e l’ambiente circostante.

Indirizzo Bio-Psico-sociale (ICF Based), orientamento ecologico-sistemico, cultura di sviluppo di comunità, rappresentano tre approcci maturati nella nostra storia di lavoro nei servizi che trovano nell’area della disabilità della Cooperativa una sintesi ricca e solida per pensare a progetti  che realizzino su una base tecnico scientifica e non ideologica, l’obiettivo di rendere effettivi i principi resi espliciti dalla Dichiarazione ONU sui diritti delle persone con disabilità, al di là dello stato di salute individuale. Su questa strada, nei prossimi anni, ci impegneremo a crescere professionalmente e culturalmente, anche attivando nuovi interventi che sappiano ancora una volta mettere al centro i territori ed i bisogni speciali delle persone che li abitano.