Il 18 maggio, a Peschiera Borromeo ore 20.30, lo SFA Il ponte organizza una serata importante: parlare di affettività e sessualità per persone adulte con disabilità non è per nulla cosa facile, ma è necessario.
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità già dal 2006 sancisce il dovere istituzionale e civile di porsi come garanti dei diritti umani, tra cui anche questi relativi alla possibilità di autodeterminare la propria vita rispetto alla sfera personale, relazionale e sociale.
Ne vogliamo parlare venerdì, per contribuire a promuovere cultura anche rispetto a questa tematica.
Ogni giorno ci confrontiamo con persone con disabilità che hanno bisogno di trovare spazi in cui conoscersi, comprendersi e riconoscersi nei rapporti interpersonali, che siano familiari, amicali, o sentimentali.
Ciò che per i più può risultare, almeno apparentemente, come un fatto scontato, per alcuni non è così e anzi rischia di costituire dimensioni di incertezza, sconforto, sensazioni di paura e impossibilità che non si riescono nemmeno a mettere ben a fuoco e imbrigliano le vite in situazioni che sanno di indefinitezza e annullamento dei propri bisogni e interessi.
Anche i familiari, e chi in generale si prende cura delle persone con disabilità, hanno bisogno di momenti come questi, in cui provare a confrontare il proprio sentito e le proprie idee, imparando a distinguerli da ciò che provano e pensano i loro cari, ma con l’accompagnamento importante di chi sa che si stanno affrontando questione delicate.
Per questo invitiamo tutti voi, in via XXV Aprile, 1, perché ne siete direttamente interessati, o nella veste di chi non vive sulla propria pelle queste tematiche, ma sente l’interesse di poter costruire significati condivisi e collettivi.
Oltre agli interventi dei relatori e alla possibilità, per il pubblico presente, di porre domande e questioni a tema, verrà proiettato il lungometraggio 50 di questi giorni di Matteo Manfessanti.