Progetti

Arti e Periferie

Documentare, raccontare, condividere forme d’arte nei contesti di confine

All’interno di un ciclo di incontri, on line e in presenza, l’Università degli Studi di Milano Bicocca l’1 giugno organizza un convegno a cui interverranno anche educatori, ragazzi e ragazze di La Fami , progetto gestito da Arti & Mestieri Sociali a Pioltello. Il progetto ha infatti realizzato, nei mesi passati, un interessante concorso fotografico, nel Quartiere Satellite: 1km quadrato di città in cui convivono diecimila abitanti di circa settanta nazionalità differenti. E’ qui che si sono svolte le azioni del progetto «Abitare Insieme» (FAMI, 3477) ed è in questo contesto che gli educatori della cooperativa Arti e Mestieri Sociali, coordinati da alcuni docenti del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione R. Massa (prof.ssa Chiara Bove, Dott.ssa A. Mussi),  hanno coinvolto un gruppo di giovani in diverse iniziative di cittadinanza attiva e partecipata.

Con la fotografa Claudia Verga ragazzi e ragazze si sono immersi in una narrazione fotografica del proprio quartiere, con l’intento di aprire il dialogo tra «gli spazi urbani narrati da fuori» e «gli spazi urbani vissuti e narrati dai protagonisti». E’ nato così il concorso fotografico «S-GUARDI al FUTURO» , ideato da un gruppo di ragazzi residenti al quartiere Satellite per dare voce al proprio essere «cittadini-abitanti» del quartiere durante la pandemia da Covid-19.

Mercoledì 1 giugno, dalle 14.30 alle 17.30, in presenza in Bicocca, porteranno il percorso vissuto nell’evento INCONTRI E CONFINI: periferie e margini tra arti e umanità.

Trovate il programma completo nella brochure a questo link: ArtiePeriferie_3_convegno

Durante il convegno verranno rilanciate questioni aperte, relative al rapporto tra il confine, la periferia, la marginalità, il limite, intesi nelle loro diverse forme – urbanistiche e naturalistiche, sociali e culturali, personali e collettive –, da una parte e, dall’altra, le potenzialità delle forme d’arte di creare senso e valore, di generare legami e
coesione, di tessere l’esperienza umana, nel suo rapporto con i luoghi, il territorio, i contesti di vita, nella sue dimensioni individuali e collettive.