Gestiamo la Comunità dal  1 gennaio 2023 su concessione amministrativa da parte del Consorzio Lodigiano, operando in sinergia con i Servizi Minori e Famiglie dei comuni invianti e i loro progetti di presa in carico rivolti al bambino e alla sua famiglia, con l’obiettivo di contenere al minimo necessario i tempi di permanenza in comunità.

La comunità Fiore Rosso accoglie fino a 10 bimbi e bimbe dai 4 ai 14 anni vittime di maltrattamento e/o abuso allontanati temporaneamente da situazioni familiari pregiudizievoli o da esperienze di collocamento extrafamiliare fallite (adozioni, affido, altra comunità di accoglienza). La Comunità è in grado di accogliere minori anche in situazioni di urgenza, garantendo la disponibilità di 2 posti in Pronto Intervento.

In linea con quanto previsto dalla DGR nr. 856/2013 della Regione Lombardia, operiamo con un’equipe multi professionale integrata (coordinatore pedagogico, educatori, psicoterapeuti, psicologo e pediatra di comunità), sulla base del Progetto Quadro disposto dal Servizio inviante, al fine di offrire interventi di cura competenti e strutturati in base ai diversi sguardi, educativo, sociale, clinico, medico. In struttura sono presenti anche figure ausiliarie.

L’accoglienza in Comunità permette l’interruzione delle situazioni di rischio, rappresentando un contesto di protezione e di “rifugio sicuro”. All’interno della Comunità i bambini possono sperimentare un ambiente in grado di comprendere e accogliere il loro disagio, di aiutarli anche ad esprimere il loro malessere e a capirne il rapporto con le vicende familiari vissute, contrastando il senso di colpa che spesso accompagna la loro sofferenza, a volte manifestata attraverso comportamenti aggressivi e autolesivi; un luogo in cui scoprire e ricostruire rapporti di fiducia con gli adulti e in cui provare a sperimentare nuove modalità di relazione con i loro genitori.

Gli educatori affiancano il bambino in tutte le fasi del percorso di tutela (visite peritali, testimonianze…), garantiscono supporto e protezione al bambino durante le visite con i genitori e lavorano per garantire ai piccoli ospiti una ritualità quotidiana in grado di rispondere ai loro bisogni evolutivi.

La comunità è quindi un luogo di passaggio in cui il bambino può iniziare a ricostruire il proprio benessere psico-emotivo ed essere accompagnato al rientro nella sua famiglia, quando possibile, o all’inserimento in un nuovo ambiente familiare.

Il lavoro metodologico proposto risponde al modello tutelare promosso dal CISMAI, Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia, in base a quanto indicato nel documento in merito ai Requisiti di “qualità” dei centri residenziali che accolgono minori vittime di maltrattamento e abuso. La Cooperativa è da anni socia CISMAI e partecipa attivamente al lavoro del Coordinamento.

Particolare attenzione è rivolta al supporto e all’aggiornamento di tutte le figure professionali attraverso: i momenti settimanali di equipe; la supervisione mensile condotta da figure o centri specialistici scelti ogni anno in base ai bisogni emergenti; momenti di sostegno al ruolo; un’offerta di formazione permanente garantita attraverso la promozione costante di percorsi formativi esterni e l’organizzazione periodica di momenti formativi interni alla cooperativa.

Coordinatrice istituzionale e di rete del  servizio è Chiara Ronconi – email chiara.ronconi@artiemestierisociali.org

Coordinatrice organizzativo-gestionale del  servizio è Francesca Piscioneri  – email francesca.piscioneri@artiemestierisociali.org